Ciao Michela

Non è facile, una comunità variegata di persone di età e sensibilità diverse si sente oggi orfana e tra queste ci siamo anche noi de “La Città delle Donne”.

Stanotte la notizia della tua morte è corsa veloce di messaggio in messaggio e per quanto la prognosi non lasciasse scampo, per quanto il nostro impegno per la diagnosi precoce del tumore al seno ci abbia insegnato a leggere i segni del viaggio attraverso la malattia, nonostante tutto ci è sembrato sempre troppo presto e ci ha fatto sentire un po’ derubate, egoisticamente, della tua capacità di farci riflettere e del tuo spronarci ad una sorellanza poco retorica, molto capace di stare nelle pieghe più dolorose della vita senza darsi per vinte.

Il nostro ricordo è andato immediatamente a quel lontano (eppure ancora vivo nei nostri ricordi ) 24 novembre 2017, a quell’incontro che avevamo organizzato “approfittando” della tua presenza a Lucca con Marco Brinzi che si prestò a fare da tramite.

L’incontro su “Donne e potere” presso “Luccalibri” fu preparato in modo creativo da Gabriella e Talitha che attraverso alcuni oggetti estratti da misteriose scatole ti interpellarono su alcune parole chiave che ci guidarono dentro alle pieghe di un tema che diventò anche un incredibile viaggio dentro al tuo vissuto persino quello più intimo.

Ad un certo punto ti fermasti e vedendo che stavamo facendo le riprese ci dicesti che potevamo scegliere: capimmo subito che potevamo continuare la diretta FB ed avere la versione “pubblica” delle cose che potevi dire oppure chiudere ed avere una versione “privata” e più libera delle cose che eri disposta a condividere con noi e non avemmo dubbi, la diretta fb fu interrotta e quell’incontro per quanto affollato divenne intimo e toccò le corde più profonde come accade solo e talvolta nelle conversazioni confidenziali.

Fu per tutte noi un’esperienza unica ed emozionante, toccante anche per gli uomini che erano venuti quasi in punta di piedi ad ascoltarti in mezzo a tante donne.

Ci hai regalato te stessa, porgendoci con le mani pezzi della tua vita come bussola di una navigazione difficile e talvolta dolorosa, dentro alle vite che ognuna di noi ha la possibilità di vivere, perché come hai detto più esplicitamente in questi ultimi mesi, ogni persona sceglie … sempre… come stare dentro alle cose che gli capitano.

Siamo tornate anni dopo (era il dicembre 2021) a vederti al Teatro del Giglio in “Dove sono le donne?” ed è stata una serata incredibile in cui l’intero teatro strapieno di persone sembrava un solo cuore che batteva all’unisono seguendo le tue sferzate a questa società che continua, nonostante tutto, a cancellare letteralmente le donne dalla storia.

Siamo uscite cariche di stimoli e di voglia di proseguire nel nostro impegno.

Non sapevamo allora che eravamo tra le poche fortunate ad averti ascoltato in quella ultima tournée che fu interrotta poco dopo per motivi di salute.

Non potevamo pensare che quello sarebbe stato un punto di non ritorno.

Per tutto quello che ci hai dato, per le cose che hai scritto, per le tue interviste, per il tuo coraggio di affermare un pensiero anche sapendo che non tutti avrebbero capito, per il modo con cui hai vissuto questi mesi facendone una nuova occasione di condivisione e di riflessione, per tutto questo e per quello che ancora oggi non sappiamo nemmeno noi… grazie!

Proveremo a farne tesoro, personale e collettivo, ricordando, come ci hai insegnato, che non sempre le cose sono semplici, ma che restare fedeli a se stesse e ai propri principi, vivere con coraggio le sfide che la vita ci riserva, può rendere ogni giorno della vita uno di quei preziosi ricordi per cui un giorno sapremo voltarci indietro sorridenti.

Buon viaggio

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È un'associazione di donne per le donne che promuovono e realizzano la solidarietà tra donne di generazioni, contesti sociali e provenienze geografiche diverse.

L'Associazione è aperta a donne di ogni età, realtà sociale, lavorativa, orientamento sessuale, che sono animate dal desiderio di collaborare al cambiamento della realtà in cui vivono e di incidere sulle scelte di governo del territorio.

Ci impegniamo a rimuovere ogni discriminazione diretta ed indiretta basate sul genere, su motivi di origine etnica o razziale, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale infine, creiamo sinergie e collaborazioni con altre associazioni a partire da quelle femminili.