L’associazione “La Città delle Donne ODV” ha elaborato un progetto che nasce dall’idea di dare voce alle donne che raccontano altre donne di oggi e di ieri per le donne di domani.
Il titolo è liberamente ispirato al testo scritto da Franca Valeri che mette in scena un mosaico di personaggi femminili affrontando le tematiche del rapporto uomo-donna e i paradossi dell’essere socialmente accettati.
Nel nostro progetto i personaggi sono interpretati da attrici del nostro territorio che negli anni scorsi avevano accettato la nostra proposta di interpretare monologhi di donne che avevamo selezionato e proposto loro all’interno dei percorsi di “Voci. Impronte femminili” e "Madri della Repubblica", una progettualità sviluppata per tre anni consecutivi attraverso il quale le attrici interpretano donne che hanno lasciato un segno nella storia.
In questo rapporto collaborativo cresciuto nel tempo, ci è sembrato importante rovesciare i ruoli e mettere per una volta al centro del palco le loro scelte, le storie di donne che loro autonomamente avevano deciso di interpretare.
Ne è emersa una vera e propria rassegna teatrale "a km zero" che offre al nostro territorio l’occasione di riflettere su stereotipi e su figure straordinarie: donne del passato e del presente, fragilità e forza, in un alternarsi di stili e temi che restituisce la ricchezza e la vivacità di un condominio.
Il progetto è stato ideato come un cartellone di spettacoli che coinvolgerà la Provincia di Lucca e i comuni di Capannori, Porcari, e Altopascio realizzando spettacoli gratuiti serali per la popolazione e in qualche caso anche le rappresentazioni al mattino per studentesse e studenti delle scuole superiori.
La definizione di una proposta articolata consente di rappresentare - almeno in parte - la varietà del mondo femminile e di sollecitare spettatori e spettatrici a riconoscere e combattere le discriminazioni dirette e indirette, ma anche a tenere conto del punto di vista delle donne sulla storia, sulla nostra società e sulla qualità della vita.
Abbiamo scelto il linguaggio teatrale, sperimentato in questi anni con piccoli monologhi, perché si dimostra un formidabile strumento di coinvolgimento emotivo ed empatico, in grado di colpire l’immaginario e promuovere modelli culturali più rispettosi delle differenze.
Le rappresentazioni si svolgeranno a partire dalla fine del mese di aprile e saranno ad ingresso gratuito.
Il progetto - con il patrocinio e la collaborazione di Provincia di Lucca, Comune di Capannori, Comune di Altopascio, Comune di Porcari - è stato realizzato grazie al contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e l’adesione di altre organizzazioni partner come Anteas Lucca Odv, AVIS. Sezione soci di Lucca, Unicoop Firenze, SPI CGIL lega di Lucca e Pescaglia, Coordinamento donne SPI CGIL Provincia di Lucca che hanno condiviso e sostenuto il progetto e partecipato alle spese per la sua realizzazione.