“Dare La Vita” : grande successo di partecipazione per l’incontro ricordo di Michela Murgia e in attesa del Toscana Pride
Una risposta ben oltre le aspettative delle associazioni promotrici con la sala di Artemisia piena di persone e la cassa che trasmetteva l’audio dell’incontro a quelle rimaste fuori.
Uomini e donne di età, e sensibilità diverse si sono incontrate e hanno avviato una riflessione e un momento di confronto che ha preso le mosse dal libro “Dare la Vita” di Michela Murgia, presentato attraverso la lettura e il commento da parte delle associazioni promotrici che avevano scelto alcuni passi significativi collegati allo stile, alla sensibilità e obiettivi che la singola associazione porta avanti nel proprio impegno.
L’incontro è stato introdotto da Ilaria Carmassi che ha fatto gli onori di casa in qualità di Assessora alle Pari Opportunità del Comune di Capannori, rappresentato in sala anche dalla Assessora Silvia Sarti e vari consiglieri e consigliere comunali, la grande partecipazione è stata subito accolta come una sollecitazione a proseguire con altri appuntamenti nei prossimi mesi per i quali è confermata la disponibilità del Comune di Capannori
Emanuela Bianchi, Presidente de La Città delle donne ODV ha quindi spiegato la genesi dell’incontro, l’idea di ripartire da Michela Murgia e dal libro in cui si interroga e ci interroga sul senso più vero di maternità e genitorialità, sui condizionamenti, gli stereotipi e le sfide di una società in evoluzione.
Monia Marcacci, portavoce di Toscana Pride ha raccontato l’impegno delle associazioni che a livello regionale promuovo ogni anno la manifestazione in una città diversa, ma soffermandosi anche sulle conquiste e le difficoltà incontrate in questi anni nella promozione dei diritti per le persone LGBTQIA+ e gli stereotipi e discriminazioni che ancora devono affrontare.
Si è aperta poi la fase degli interventi con le riflessioni di Gessica Beneforti di CGIL Toscana che ha coordinato l’incontro che oltre a La città delle donne Odv ha visto la partecipazione di Coordinamento Donne SPI CGIL Lucca, CGIL Lucca, Centro Donna Lucca ODV, Maschile Plurale Lucca, LuccAut APS, Equinozio – Cooperativa Solidando Onlus, Arci Lucca Versilia, Auser territoriale Lucca, UISP Lucca Versilia APS .
Gli interventi sono così diventati un breve ma intenso percorso attraverso le pagine del libro e il naturale riconoscersi e ritrovarsi in quelle parole che ogni lettore e lettrice hanno saputo restituire in questa caleidoscopica carrellata di interventi diversi (per età, percorsi e scelte di vita) che hanno saputo rappresentare un comune sentire del pubblico altrettanto variegato e sempre attento e partecipe.
L’intervento conclusivo è stato affidato a Marco Brinzi, che attraverso un racconto personale legato al suo rapporto prima professionale e poi subito coinvolgente con Michela Murgia, ha guidato il pubblico in un percorso fatto di parole, emozioni e passioni che hanno reso quasi tangibile la presenza di questa straordinaria e creativa intellettuale ad un anno dalla scomparsa che sembra quasi passare in secondo piano rispetto alla capacità di proseguire, nelle relazioni e nel dialogo che le sue parole ancora oggi tengono vive.
L’incontro ha trovato in modo naturale le sue parole d’ordine in quell’”amare” che è principalmente un “prendersi cura” e in quel “queer” che da termine nato per stigmatizzare l’anomalia, la stranezza dei comportamenti “non conformi” è diventato una sorta di emblema alla libertà di ripensare identità legami e affetti attraverso una volontaria e consapevole esclusione da etichettature ristrette.
In molti degli interventi è emersa la preoccupazione per una possibile regressione sociale e culturale fino alla messa in discussione delle libertà faticosamente conquistate negli anni. Per questo la mobilitazione prosegue in vista del Pride il 7 settembre, ma andrà oltre proseguendo con momenti di approfondimento e riflessione a partire dai testi con cui Michela Murgia ha saputo sollecitare le coscienze ad impegnarsi per un cambiamento sociale e culturale che necessita di percorsi personali ma anche collettivi.
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È un'associazione di donne per le donne che promuovono e realizzano la solidarietà tra donne di generazioni, contesti sociali e provenienze geografiche diverse.
L'Associazione è aperta a donne di ogni età, realtà sociale, lavorativa, orientamento sessuale, che sono animate dal desiderio di collaborare al cambiamento della realtà in cui vivono e di incidere sulle scelte di governo del territorio.
Ci impegniamo a rimuovere ogni discriminazione diretta ed indiretta basate sul genere, su motivi di origine etnica o razziale, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale infine, creiamo sinergie e collaborazioni con altre associazioni a partire da quelle femminili.