Se ne è andato David Sassoli e chi l’ha conosciuto ricorderà per sempre il suo sorriso che raccontava un uomo buono, onesto e intelligente.
A noi piace ricordare, nel suo desiderio di uguaglianza, giustizia e solidarietà in Europa, un piccolo ma significativo gesto: quando aprì il
Palazzo europeo alle donne in pieno lockdown, uomo ai vertici delle Istituzioni e non solo, era preoccupato per il grave aumento della violenza domestica che il lockdown aveva portato nelle case dei cittadini.
“Spesso ciò è avvenuto in modo subdolo a porte chiuse, senza possibilità di fuga, è accaduto anche per la mancanza di rifugi e finanziamenti”.
Mancanze che considerava gravemente inaccettabili e lavorò perchè il Parlamento europeo ratificasse la Convenzione di Istanbul sulla prevenzione e la lotta alla violenza di genere.
“Come Parlamento Europeo, abbiamo dato l’esempio trasformando uno dei nostri edifici in un centro temporaneo per ospitare le donne particolarmente vulnerabili colpite dalla crisi del Covid-19”. Anche per questo fu orgoglioso che il Parlamento europeo fosse riuscito a garantire 0,8 miliardi di euro di più per il programma “Diritti e valori”, finanziamenti per la parità di genere e la lotta alla violenza contro le donne e le ragazze.
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È un'associazione di donne per le donne che promuovono e realizzano la solidarietà tra donne di generazioni, contesti sociali e provenienze geografiche diverse.
L'Associazione è aperta a donne di ogni età, realtà sociale, lavorativa, orientamento sessuale, che sono animate dal desiderio di collaborare al cambiamento della realtà in cui vivono e di incidere sulle scelte di governo del territorio.
Ci impegniamo a rimuovere ogni discriminazione diretta ed indiretta basate sul genere, su motivi di origine etnica o razziale, religione o credo, disabilità, età o orientamento sessuale infine, creiamo sinergie e collaborazioni con altre associazioni a partire da quelle femminili.